L’attività presso l’ospedale pediatrico mira a donare gioia, speranza e soprattutto fiducia in Gesù Risorto ai bambini ricoverati e alla loro famiglie.
Questo copione è soltanto un canovaccio per l’attività, poiché è necessario ogni volta adeguarla e modificarla a seconda dell’età e delle condizioni di salute dei bambini. Esso si articola in:
· una fase preparatoria;
· una fase di presentazione del gruppo;
· tre scenette incentrate sulle stazioni I, IV e IX della Via Lucis e seguite da un gioco;
· una fase finale con una preghiera collettiva.
Fondamentale è il ruolo del cantastorie, che basa la propria parte sull’improvvisazione e sul coinvolgimento di tutti.
È necessario spiegare ai bambini di volta in volta quello che devono fare (ad es. nella nona stazione distribuire i pesci e spiegare che devono essere gettati nella rete) ed è possibile coinvolgerli assegnando loro una parte nelle scenette (ad es. un bambino potrebbe recitare la parte dell’Angelo nella prima stazione).
Materiali
I stazione:
1-Dire il nome di un personaggio delle favole che inizia con la lettera P;
2-Fai il verso del coccodrillo [1];
3-Fingi di essere il tuo animale preferito;
4-Racconta un colmo o una barzelletta[2].
· Abiti delle Marie (sono sufficienti grandi sciarpe di colore chiaro in cui avvolgersi);
· Palloncini (scrivere con un pennarello su ogni palloncino “Gesù è risorto”).
IV Stazione:
· Vestiti per i discepoli (grandi sciarpe di colore scuro);
· Tunica bianca per Gesù;
· Bastoni dei viandanti (se possibile);
· Pagnotta in un cestino.
IX Stazione:
· pesciolini di cartoncino azzurro con una graffetta;
· rete da pescatore;
· canna da pesca (all’ estremità è attaccato un magnete).
CONSIGLI
· E’ fondamentale arrivare entro le 18.30 alla cappelletta dell’ospedale perché se l’attività inizia troppo tardi i bambini non vi potranno partecipare attivamente;
· Non possono mancare tanta buona volontà ed entusiasmo, necessari per rallegrare i bambini e noi stessi;
· E’ necessario mantenere il tono di voce molto alto durante la recita per coinvolgere i bambini;
· Gli animatori sia durante i giochi che durante la recita devono essere costantemente tra i bambini cercando di coinvolgere soprattutto i bambini più timidi e quelli con più difficoltà.
FASE PREPARATORIA
Non appena sono arrivati in cappelletta 4 animatori, numero minimo per la buona riuscita dell’attività, due di loro si recano nei reparti per stabilire dove svolgerla in base al numero di bambini di età superiore ai 4 anni e in grado di parteciparvi. E’ opportuno chiedere informazioni e l’autorizzazione agli infermieri del reparto ed accertarsi effettivamente della presenza e delle condizioni dei bambini.
Se nei reparti si notano bambini realmente impossibilitati a partecipare alla scenetta, promettere un palloncino “ricordo”. Alla fine dell’attività comunicare agli altri animatori dove si trovano tali bimbi.
Scelto il reparto, un animatore coinvolge i bambini che si trovano negli altri reparti mentre l’altro scende in cappelletta ad avvisare gli altri, che intanto hanno preparato il carrello con i materiali necessari per l’attività e stabilito i ruoli nelle scenette, tra cui anche l’addetto alla distribuzione dei materiali (preferibilmente chi non recita nelle scenette).
PRESENTAZIONE
Gli animatori si dispongono in cerchio con i bambini e li convolgono a cantare la canzone dell’Arca di Noè.
I STAZIONE
CANTASTORIE: Facciamo finta che oggi sia passato il sabato (cioè..). Maria Maddalena e l’altra Maria andarono al sepolcro. (sapete cos’è 1 sepolcro? Il luogo dove è stato messo Gesù dopo la morte)
(Entrano le 2 Maria, una si regge all’altra)
MARIA MADDALENA: siamo una più sciancata dell’altra! Chi farà rotolare via il masso dall’ingresso del Sepolcro?
CANTASTORIE: cerca di farlo indovinare ai bambini
MARIA: Sento un rumore terribile! (i bambini fanno rumore battendo i piedi e le marakas)
(entra l’angelo, spinge la pietra e si siede)
MARIA: ah! Che bel giovane!
ANGELO: sono un angelo! Non abbiate paura, ci penso io! Gesù non è più qui! Dite a tutti che è risorto!
MARIA MADDALENA: Corriamo, andiamo a portare la gioia negli altri cuori!
MARIA: Andiamo da tutti gli amici e diciamo loro che Gesù è risorto!
GIOCO: patata bollente
IV STAZIONE
CANTASTORIE: quello stesso giorno due discepoli sono in cammino per raggiungere un villaggio chiamato Emmaus. Mentre chiacchierano si avvicina un uomo che loro conoscono ma non riconoscono, vediamo se voi riuscite a riconoscerlo.
(2 discepoli camminano tristi)
PRIMO DISCEPOLO: Ci vuole ancora tanta strada per arrivare a Emmaus! Ma chi è quest’uomo che si avvicina?
SECONDO DISCEPOLO: Mudù e ci è cus? (Chi è questo? In barese)
(Entra Gesù)
GESÙ: Piacere di incontrarvi fratelli, dove state andando?
PRIMO DISCEPOLO: a Emmaus
GESÙ: posso venire con voi?
(entrano due bambini)
BAMBINI: Possiamo venire anche noi?
SECONDO DISCEPOLO: Vine, vine
PRIMO BAMBINO: E sciamaninne!!
GESÙ: perché siete tristi?
SECONDO DISCEPOLO: Come ie, non sai ci ha succisse?
(Gesù scuote la testa e tutti si mostrano perplessi)
CANTASTORIE: I discepoli continuano a camminare sino a quando raggiungono una locanda.
SECONDO DISCEPOLO: ah finalmente sime arrevate!
GESÙ: le nostre strade si dividono qui…..
PRIMO DISCEPOLO: Non andare via, resta con noi perché si fa sera!
CANTASTORIE: Tutti insieme entrano nella locanda, si siedono e ora guardate cosa fa (Gesù spezza il pane e lo distribuisce a tutti i bambini). Lo riconoscete?
GIOCO: I bambini mimano le sedie, i tavoli,ecc. per ‘ricreare’ la locanda
(I discepoli restano attoniti)
PRIMO E SECONDO DISCEPOLO: Ma allora è lui, è Gesù!
IX STAZIONE
CANTASTORIE: I discepoli sono sul lago di Tiberiade. Si trova vicino alla città in cui è vissuto Gesù (Qual’è la città?)
PIETRO: Abbiamo gettato le reti per tutta la notte ma non abbiamo preso nulla.
CANTASTORIE: su con la vita! Ora i bambini ci raccontano una barzelletta……
Si avvicina un uomo chi è?
(Arriva Gesù)
GESU’: Ho fame! Avete qualcosa da mangiare?
PIETRO E GLI ALTRI: Non abbiamo nulla! (Mostrano le ceste vuote)
GESU’: Gettate le reti!
Gettano le reti e i bambini gettano i pesci. I discepoli non riescono a tirare su le reti.
DISCEPOLO: Guardate quanti pesci!
UN BAMBINO: Qualcuno può venire ad aiutarci?
(tutti tirano su le reti)
GESU’: Venite a mangiare (Spezza il pane)
PIETRO: Ti riconosco, tu sei Gesù!
GIOCO: Pesca dei pesciolini con la canna da pesca
FASE CONCLUSIVA
Cantare tutti insieme la canzone proposta da Giuseppe o se i bambini sono piccoli quella del cocomero. Se i bambini non amano cantare si può proporre il gioco del fazzoletto.
Recitare una preghiera finale preferibilmente il Padre Nostro tenendosi tutti (bambini, genitori, animatori) per mano. Se la situazione lo consente, si può recitare una preghiera alla fine di ogni stazione.
Saluto e distribuzione dei palloncini
Portare il palloncino anche in reparto ai bambini che non hanno potuto partecipare alla scenetta per motivi di salute.
Coro: Il coccodrillo come fanon c’è nessuno che lo sa.Si dice mangi troppo,non metta mai il cappotto,che con i denti punga,che molto spesso pianga,
però quand’è tranquillocome fa ’sto coccodrillo?…
Ricominciamo…
Solista: Oggi tutti insiemecercheremo di impararecome fanno per parlarefra di loro gli animali.Come fa il cane? Bau! Bau!E il gatto? Miao!L’asinello? Hi! Hoo! Hi! Hoo!La mucca? Muuu…!La rana? Cra! Cra!La pecora? Beee…!E il coccodrillo?…E il coccodrillo?…
Coro: Boh…!
Solista: Il coccodrillo come fa
Coro: non c’è nessuno che lo sa.Si dice mangi troppo,non metta mai il cappotto,che con i denti punga,che molto spesso pianga,
Solista: però quand’è tranquillocome fa ’sto coccodrillo?…
Coro: Il coccodrillo come fanon c’è nessuno che lo sa.Si arrabbia ma non strilla,sorseggia camomillae mezzo addormentato se ne va.
Solista: Avete capitocome fa il coccodrillo?
Coro: Lui mezzo addormentato se ne va