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martedì 22 luglio 2008

"Notti sotto le stelle"

Vox Popoli ONP - Intercultura e Cooperazione
in collaborazione con la Cooperativa Artezian

presenta

NOTTI SOTTO LE STELLE
(il primo Cinema in Campo per bambini)

(
LOCANDINA IN ALLEGATO)

Bari 28 Luglio/1 Agosto - Villaggio Rom - Strada Santa Teresa, 1 - Bari-Japigia (adiacente Olimpic Center)


INGRESSO RIGOROSAMENTE GRATUITO



LILO&STITCH
Lunedì 28 luglio ore 20,30

Alcuni extraterrestri compiono un esperimento genetico, che purtroppo non ha gli esiti sperati: il risultato è Stitch, un buffo animaletto, che ben presto riuscirà a fuggire. Stitch atterra sul pianeta terra, più precisamente alle Hawaii, dove viene adottato dalla piccola Lilo e dalla sua famiglia, e imparerà l'importanza dell'amore e della solidarietà. Intanto però l'animaletto deve vedersela con gli alieni che lo hanno creato e che vogliono riprenderselo… Si tratta di un lungometraggio gradevole, che conquista grandi e piccini. Una particolarità: dopo diversi anni la Disney porta sullo schermo un cartone animato i cui sfondi non sono creati in digitale, bensì realizzati ad acquarello.

DUE FRATELLI
Martedì 29 luglio ore 20,30

Jean Jacques Annaud è rimasto affascinato dallo sguardo delle tigri, fin da quando stava girando L'orso. Realizzare Due fratelli, è stato, per il regista francese, il coronamento delle sensazioni di libertà e dell'amicizia che si esprimono nella vita di due tigri, Kumal e Sangha, icone di un vita ancora lontana dalla civiltà, immersa nella giungla.
Negli anni venti, tra le rovine dei templi di Angkhor due tigri, una timida e timorosa, l'altra impavida e coraggiosa, nascono sotto la protezione dei loro genitori. Un cacciatore, Aidan McRory, rispettoso della natura ma convinto del proprio lavoro, cambierà la loro vita, e, indipendentemente dalla propria volontà, farà si che i due fratelli si debbano affrontare a viso aperto in un'arena gremita di pubblico.
Realizzato con grande passione e mestiere, il film di Annaud non può non coinvolgere con i due piccoli tigrotti, gattoni morbidi e dolcissimi. Due Fratelli riesce ad essere più film, con il rischio di non coinvolgere totalmente lo spettatore. Certamente l'ambientazione e la basica e accorata interpretazione di Guy Pearce, può rubare qualche lacrima e qualche forte emozione, al punto che ai bambini e ai genitori dal cuore tenero potrà assolutamente piacere.

VALIANT
Mercoledì 30 luglio ore 20,30

Storia edificante, realizzazione un po' meno. Questo in sintesi il giudizio sul questo nuovo film d'animazione digitale, il primo battente bandiera britannica, che racconta la storia di Valiant, piccione viaggiatore al servizio di sua maestà, durante la seconda guerra mondiale. Incredibilmente, è tutto vero: ai tempi uno dei mezzi più efficaci per ottenere e trasmettere informazioni era quello di usare i piccioni viaggiatori:chiaramente la pellicola non indugia troppo sulla guerra, limitandosi a centrare l'obbiettivo sul simpatico pennuto, mettendolo al centro di varie gag e proponendolo come eroe positivo per un target di under 14. Coraggio, spirito di sacrificio ed amicizia sono i valori portanti di una pellicola "per famiglie".

RATATOUILLE
Giovedì 31 luglio ore 20,30

Remy è un topolino dotato di un olfatto straordinario e di un talento naturale per la buona cucina. Dopo una serie di rocamboleschi accadimenti, si trova separato dalla sua colonia e finisce a Parigi, sede del ristorante che porta il nome del suo Chef preferito: il famoso Gusteau. Qui Remy fa conoscenza con il giovane ed imbranato Linguini, un timido sguattero, che, grazie ai consigli del topo-chef, diventa ben presto famoso e celebrato. I due sembrano invincibili ma resta da superare il giudizio del temibile Anton Ego, il più feroce tra i critici culinari francesi….
Parlar bene di un film Pixar è ormai esercizio di mera routine, ma mai come nel caso di Ratatouille, la casa guidata dall'illuminato John Lasseter ha superato se stessa ed ogni complimento appare ridondante ed incapace di descrivere appieno la magia che traspare letteralmente da ogni singolo fotogramma. Se la tecnica, incredibile, raggiunta dagli animatori Pixar (i peli dei ratti sono impressionanti e così pure le vedute sulla skyline di Parigi) permette ai personaggi di acquisire un realismo tangibile, Brad Bird (già regista dell'ottimo Gli Incredibili) conferisce ad essi un surplus di umanità, grazie ad una serie di trovate narrative e sceniche originali e convincenti.
La sceneggiatura è perfetta, innovativa, mai banale e ricchissima di spunti su cui riflettere: si pensi ad esempio alla difficoltà, denunciata dall'unica protagonista di sesso femminile del film, di riuscire ad entrare e farsi largo in un mondo prevalentemente maschile come è quello della cucina "d'elite" o la mercificazione di un marchio di qualità, quale è quello di Gusteau, svilito per soldi e associato a prodotti precotti da banco. A fare ronzare le orecchie dei "critici" di professione (culinari, ma non solo…) c'è poi la geniale e lucida analisi autocritica che il feroce Anton Ego fa della sua professione…e potremmo continuare all'infinito.
Ratatouille diverte e parecchio, ma non cerca mai la risata facile o grossolana, mancano finalmente gag basate su flatulenze, rutti e tutto il campionario proposto da qualsiasi altro film di animazione recente e passato (Shrek in testa). Al pubblico non resta quindi che seguire i consigli di Anton Ego e andare verso il nuovo senza arroccarsi su inutili preconcetti e querule dicerie: Remy e Linguini vi aspettano.

LA GABBIANELLA E IL GATTO
Venerdì 1 agosto ore 20,30

Rimasta intrappolata in una distesa di petrolio nei Mari del Nord, la gabbianella Kengah riesce a trascinarsi fino al terrazzo di una casa dove un grosso gatto nero, Zorba, sta dormendo. La gabbianella morente deposita il suo uovo e lo affida al gatto facendosi promettere che non lo mangerà, che farà nascere il suo piccolo, che se ne occuperà e gli insegnerà a volare. Non sarà facile mantenere l'ultima promessa, soprattutto perché la gabbianella Fortunella, detta Fifi, si crede un micio... Tratto dal bel racconto Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (1996) di Luis Sepúlveda, è il secondo lungometraggio di animazione di E. D'Alò dopo La freccia azzurra: costato 2 anni di lavoro (si è parlato di 2 TIR di matite consumate per i disegni) è, come il libro, una intelligente e delicata favola sulla tolleranza e il rispetto dei diversi con impliciti contenuti ecologisti. I disegni e l'animazione sono bellissimi, colorati, di grosso impatto figurativo e psicologico e segnano un passo avanti rispetto all'opera precedente. La colonna sonora di David Rhodes è di grande efficacia e il cast dei doppiatori eccezionale, da Carlo Verdone (il gatto Zorba) ad Antonio Albanese (il Grande Topo) e Melba Ruffo (Fifi), passando per lo stesso L. Sepúlveda che dà la voce al personaggio di sé stesso in cartone animato, l'autore che racconta la storia.

Se interessati, si prega diffondere. Grazie!